Perché i vegani non indossano la lana? Una delle risposte che solitamente si riceve dai non vegani è la seguente: “Ma tanto le pecore devono essere tosate“.
Per rispondere a questa affermazione, mi viene spontaneo affermare che innanzitutto tosare una pecora non è naturale. Una pecora non nasce per essere tosata dall’uomo così come un coniglio o una capra.
Detto questo, ora mi preme spiegare perché i vegani non indossano la lana.
Perché i vegani non indossano la lana
Si definisce lana una fibra tessile che si ottiene dal vello degli animali. In effetti non è solo la pecora a subire questa procedura ma anche la capra d’Angora, la capra del Cachemire, l’alpaca, il cammello, il coniglio e il dromedario.

Gli esemplari di razza merino, l’80% della lana prodotta in Australia, sono stati modificati geneticamente per ottenere una pelle con molte pieghe e quindi enormi quantità di lana, anche se li rende più soggetti alle infestazioni di larve di mosca.

Per ridurre il rischio a coloro che sopravvivono fino all’estate, viene mozzata la coda o tagliata completamente, e spesso subiscono un trattamento chiamato mulesing che implica l’asportazione della pelle del posteriore e della base della coda, con cesoie di metallo.
Se gli agnelli sono più giovani di sei mesi è legale farlo senza anestetici.
I tosatori di pecore vengono pagati a numero di capi tosati non all’ora. Quindi conta più la velocità della precisione e non è richiesta alcuna formazione o certificazione ufficiale.
Dopo qualche anno, quando non producono abbastanza lana per essere redditizie, le pecore vengono macellate e vendute come carne di montone, mentre gli agnelli allevati per la carne, uccisi tra i 4 e i 12 mesi. In natura vivrebbero fino a 12-14 anni.
Come sostituire la lana
Non è necessario indossare la lana. Puoi sostituirla con tantissimi altri tessuti, caldi e morbidi.
Sostituti della lana: pile, velluto, ciniglia, caldo cotone, cotone felpato, acrilico, flanella.
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