Sai cos’è davvero la vitamina B12? Se segui una dieta vegana — o stai pensando di iniziare — questo è uno di quegli argomenti che prima o poi saltano fuori. Ne parlano tutti: medici, nutrizionisti, familiari preoccupati e perfino sconosciuti su internet. E quasi sempre… lo fanno male. C’è chi dice che serve solo ai vegani, chi pensa che basti mangiare alghe, chi giura di stare benissimo senza integrarla. Ma qual è la verità?
Partiamo da qui: la vitamina B12 è essenziale per la nostra salute. Il nostro corpo non è in grado di produrla da solo, e senza un apporto adeguato — attenzione — si va incontro a conseguenze anche serie. La carenza di vitamina B12, infatti, può provocare stanchezza cronica, problemi neurologici, anemia e disturbi dell’umore. E il bello (anzi, il brutto) è che i sintomi spesso compaiono solo quando il danno è già iniziato.
Sei vegana? Allora ti riguarda da vicino. Ma la verità è che anche molte persone onnivore possono sviluppare una carenza, solo che non se ne parla mai. In questo articolo facciamo chiarezza una volta per tutte: ti spiego a cosa serve la vitamina B12, perché è così importante nella dieta vegana (e non solo), come riconoscere i segnali di una carenza e soprattutto come integrarla in modo sicuro ed efficace.
Ti darò consigli pratici, esempi reali e ti parlerò anche degli integratori B12 migliori che ho provato nel tempo. Niente tecnicismi inutili, niente terrorismo psicologico. Solo informazioni chiare, oneste, utili. Perché quando capisci davvero come funziona il tuo corpo, prendersene cura diventa molto più semplice.
Pronta? Iniziamo.

Cos’è la vitamina B12 e perché è importante
Parliamoci chiaro: la vitamina B12 non è un “optional”, è una vitamina fondamentale per il funzionamento del nostro organismo. Anche se se ne parla quasi solo quando si tratta di dieta vegana, in realtà serve a tutti, vegani e non. Senza di lei, alcune funzioni vitali semplicemente non vanno avanti come dovrebbero.
A cosa serve davvero la vitamina B12?
La vitamina B12, o cobalamina, è coinvolta in processi chiave del nostro corpo. Aiuta a produrre i globuli rossi, mantiene in salute il sistema nervoso, contribuisce al corretto funzionamento del metabolismo e partecipa alla sintesi del DNA. In pratica, senza questa vitamina rischiamo una serie di problemi seri, che vanno ben oltre la semplice stanchezza.
Quando c’è una carenza di vitamina B12, i sintomi non arrivano subito, e proprio per questo molte persone la sottovalutano. Il problema è che i danni possono accumularsi nel tempo, diventando a volte irreversibili, soprattutto a livello neurologico. Ecco perché è così importante controllare regolarmente i valori e intervenire in tempo, anche con integratori B12 se necessario.
Perché si chiama “cobalamina”?
Il nome “cobalamina” deriva da cobalto, un minerale che è contenuto nella struttura della molecola. È proprio questo elemento chimico che la rende unica e riconoscibile nel nostro organismo.
Le diverse forme della vitamina B12
Non tutte le B12 sono uguali, anche se alla fine fanno lo stesso lavoro. Esistono diverse forme di vitamina B12, e probabilmente le avrai già sentite nominare:
- Cianocobalamina: è la forma più comune ed economica. Viene usata spesso negli integratori B12 da banco. È stabile e funziona bene, anche se deve essere convertita nel corpo in una forma attiva.
- Metilcobalamina: è una delle forme “attive”, quindi il corpo la può usare subito. È spesso consigliata nei casi in cui ci siano problemi di assorbimento.
- Idrossocobalamina: si usa più spesso per iniezioni o in contesti medici. È molto efficace e ha una durata più lunga nel corpo.
In pratica, non c’è una forma “giusta” per tutti. Dipende dalla situazione personale, dallo stato di salute e da come reagisce il tuo corpo. Ma se sei in dubbio, un buon integratore B12 con cianocobalamina va benissimo nella maggior parte dei casi.
Da dove viene davvero la vitamina B12?
Ed ecco la parte che pochi sanno: la vitamina B12 non è prodotta né dalle piante né dagli animali, ma da batteri. Sì, hai letto bene: batteri. In natura, animali erbivori la assumono mangiando erba e radici sporche di terra, dove questi batteri si trovano naturalmente. Ma noi oggi non viviamo più in quel tipo di ambiente. Laviamo tutto, sterilizziamo tutto. Risultato? La B12 naturale scompare dalla nostra alimentazione.
Per questo motivo, anche molte persone onnivore devono integrare, oppure la assumono indirettamente perché viene data agli animali negli allevamenti. Quindi no, non è che i prodotti animali siano “ricchi di B12” in modo spontaneo: viene aggiunta anche lì.
Ecco perché non ha senso dire che la dieta vegana è “innaturale” perché richiede l’integrazione. In realtà viviamo tutti in un ambiente innaturale, e la B12 che prendiamo — vegani e non — è la stessa, prodotta da fermentazioni batteriche controllate.

A cosa serve la vitamina B12
La vitamina B12 è una di quelle cose che non si vedono, non si sentono, ma se mancano… si fa sentire eccome. È fondamentale per tantissimi processi del nostro organismo, anche se spesso non ce ne rendiamo conto finché non iniziano a spuntare i primi sintomi. E credimi: non è una bella sensazione. Vediamo insieme perché è così importante e cosa succede quando non ne abbiamo abbastanza.
È indispensabile per la formazione dei globuli rossi
Uno dei ruoli principali della vitamina B12 è aiutare il corpo a produrre globuli rossi sani. Senza un apporto sufficiente, i globuli rossi diventano troppo grandi e non riescono a funzionare come dovrebbero. Il risultato? Anemia megaloblastica, una condizione che provoca stanchezza cronica, pallore, mancanza di fiato e un senso generale di debolezza. Non proprio il massimo se hai una vita attiva, un lavoro, una famiglia o anche solo delle energie da voler tenere su.
Protegge il sistema nervoso
Hai mai sentito quella sensazione di formicolio alle mani o ai piedi? Oppure una strana difficoltà a concentrarti, come una nebbia mentale che non se ne va? Potrebbe essere un segnale di carenza di vitamina B12.
Questa vitamina è infatti fondamentale per la salute del sistema nervoso: protegge le cellule nervose e contribuisce alla produzione della mielina, la “guaina” che isola e protegge i nervi. Se viene a mancare, possono comparire problemi neurologici anche seri, come perdita di equilibrio, difficoltà motorie o disturbi cognitivi. Ecco perché è importante intervenire prima che la carenza diventi grave.
È coinvolta nel metabolismo cellulare
La vitamina B12 partecipa anche a tantissime reazioni chimiche del nostro corpo, in particolare nel metabolismo cellulare. Aiuta le cellule a produrre energia e a svolgere tutte le loro funzioni in modo corretto. Se manca, il metabolismo rallenta, ci si sente sempre stanchi, svogliati, con poca resistenza fisica e mentale. E non è solo una questione di energia: un metabolismo che non gira bene influenza tutto, dal sonno alla digestione, dalla memoria all’umore.
Prevenire è meglio che curare
Il problema è che i sintomi della carenza di vitamina B12 spesso compaiono in modo graduale e vengono scambiati per semplice stress, stanchezza o età che avanza. Ma quando ti rendi conto che non è solo una fase passeggera, magari è già troppo tardi. Ecco perché è fondamentale fare periodicamente le analisi e, se serve, assumere integratori B12.
Non aspettare di sentirti a pezzi per agire: bastano davvero pochi microgrammi al giorno per tenere tutto sotto controllo. E una volta che prendi il ritmo, ti assicuro che sentirai la differenza.

Carenza di vitamina B12: sintomi e rischi
Parliamoci chiaro: la carenza di vitamina B12 non è uno scherzo. È una di quelle cose che, se trascurate, possono trasformarsi in un vero problema di salute. Il punto è che i sintomi non sempre sono evidenti fin da subito. Spesso si fanno strada lentamente, in modo subdolo. Ti senti stanca? Hai la testa annebbiata? Ti manca la concentrazione? Magari pensi sia lo stress o il ciclo… e invece è proprio la vitamina B12 che manca.
In questa sezione vediamo insieme quali sono i sintomi più comuni, chi è più a rischio, e perché è così importante fare le analisi periodicamente, soprattutto se sei vegana o vegetariana da anni.
Sintomi più comuni della carenza di vitamina B12
Ecco un elenco dei sintomi che possono comparire quando i livelli di B12 sono troppo bassi. Non devono esserci tutti per forza, ma anche solo uno o due dovrebbero accendere un campanello d’allarme.
- Lingua dolorante e gengive sanguinanti. Un fastidio alla lingua, sensazione di bruciore o di liscezza innaturale, a volte anche con tagli o piccole ferite. Le gengive possono sanguinare con facilità, anche solo spazzolandoti i denti.
- Pelle pallida. Una pallidezza insolita, diversa dal solito incarnato, che può far sembrare stanche anche quando hai dormito bene. È il risultato della riduzione dei globuli rossi sani.
- Irritabilità, ansia o depressione. La carenza di vitamina B12 può influenzare il sistema nervoso e l’equilibrio dell’umore. Se ti senti più nervosa, ansiosa, giù di tono o inspiegabilmente triste… non è solo la “stagione”: potrebbe essere B12 bassa.
- Visione offuscata o problemi agli occhi. Non è tra i sintomi più comuni, ma può succedere. Un nervo ottico indebolito dalla carenza può causare problemi visivi anche improvvisi. Non ignorarli.
- Stanchezza e debolezza muscolare. Uno dei segnali più evidenti. Ti senti spenta, senza forze, anche se dormi. Le gambe sono molli, le braccia pesanti. A volte è così sottile che ti ci abitui, ma non è normale.
- Psicosi e dolori articolari. Nei casi gravi e trascurati, la carenza di vitamina B12 può portare a sintomi neurologici importanti, come confusione, allucinazioni, disturbi della memoria o addirittura psicosi. Insieme possono comparire dolori articolari e muscolari, senza una causa apparente.
- Battito accelerato e fiato corto. Senti il cuore che corre troppo in fretta, anche a riposo? O ti manca il fiato per salire una scala? Quando mancano i globuli rossi sani, il corpo cerca di compensare accelerando il battito e la respirazione.
- Problemi gastrointestinali. Anche il mal di stomaco ricorrente, la nausea, la diarrea o la perdita di appetito possono essere sintomi legati alla B12. Non sempre vengono associati, ma fanno parte del quadro.
Quando è rara e quando sei più a rischio
Una carenza grave di vitamina B12 è rara in chi ha una dieta onnivora equilibrata, ma attenzione: questo non significa che sei al sicuro solo perché mangi carne o latticini.
Ci sono diversi fattori che possono ridurre l’assorbimento della vitamina, anche se è presente nel cibo:
- Uso prolungato di antiacidi o farmaci per il reflusso
- Patologie intestinali come celiachia, morbo di Crohn o gastrite atrofica
- Interventi chirurgici (es. bypass gastrico)
- Età avanzata (con l’età si assorbe meno B12)
- Abuso di alcol
Ovviamente, chi segue una dieta vegana o vegetariana è più esposta, perché la vitamina B12 non è presente naturalmente nei cibi vegetali. Ecco perché è fondamentale integrarla e non aspettare di “sentirsi male” per farlo.
Perché devi fare le analisi del sangue
Qui non si scappa: se vuoi davvero tenere sotto controllo la tua salute, le analisi periodiche sono essenziali. Basta un semplice esame del sangue per vedere i livelli di vitamina B12 e capire se è il momento di iniziare un integratore, cambiare dosaggio o approfondire con il tuo medico.
Ricorda che una carenza non sempre si nota subito nei sintomi, ma può comunque provocare danni silenziosi. Farle una volta all’anno, magari insieme al controllo del ferro, è una buona abitudine se segui una dieta vegetale.

Come assumere la vitamina B12 in modo corretto
Arrivati fin qui, è chiaro che la vitamina B12 non va trascurata. Ma una volta capito che è fondamentale, sorge subito la domanda: “Come faccio ad assumerla nel modo giusto?” Tranquilla, non è complicato, ma ci sono alcune cose importanti da sapere per farlo davvero in modo efficace.
I dosaggi raccomandati in base all’età
Il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 cambia in base all’età e alla condizione fisiologica. Questi sono i valori di riferimento più aggiornati:
- Bambini da 9 a 13 anni: 1,8 microgrammi (mcg) al giorno
- Dai 14 anni in su: 2,5 mcg al giorno
- Donne in gravidanza: 2,6 mcg
- Durante l’allattamento: 2,8 mcg
Questi sono i minimi per prevenire una carenza di vitamina B12. Tuttavia, se assumi la B12 tramite integratori, i dosaggi devono essere più alti perché il corpo non ne assorbe il 100%. Non spaventarti: il corpo elimina naturalmente l’eccesso di questa vitamina, quindi è difficile “esagerare”.
Assunzione quotidiana o settimanale?
Qui hai due opzioni valide, e puoi scegliere quella che si adatta meglio alla tua routine:
- Assunzione quotidiana: circa 250-500 mcg al giorno
Ottima se preferisci prendere l’integratore ogni giorno, magari insieme ad altri supplementi o al caffè della mattina. - Assunzione settimanale: circa 2000 mcg una o due volte a settimana
Perfetta se sei del tipo “non ricordo mai di prenderla”. In questo caso però è fondamentale non saltare le dosi settimanali.
Entrambe le strategie sono efficaci, purché coerenti e costanti. L’importante è che tu scelga quella che riesci a mantenere nel tempo, così eviti rischi e dimenticanze.
Compresse, spray, sublinguali: quale scegliere?
Oggi esistono tante forme diverse di integratori B12 sul mercato, e la scelta dipende più da te che da vere “regole mediche”:
- Compresse da deglutire: le più comuni ed economiche.
- Compresse sublinguali: si sciolgono sotto la lingua e vengono assorbite più rapidamente. Ottime per chi ha problemi intestinali o digestivi.
- Spray orali: comodi da usare, assorbimento veloce. Alcuni li trovano più pratici delle compresse.
- Fiale o iniezioni (solo su prescrizione): usate in casi di carenza grave o problemi di assorbimento.
Se sei in salute, non hai patologie gastrointestinali e vuoi solo prevenire una carenza, puoi tranquillamente scegliere una compressa sublinguale o uno spray da banco, con dosaggio adeguato.
Un consiglio in più
Assumi la vitamina B12 a stomaco vuoto, se possibile. Alcuni studi suggeriscono che venga assorbita meglio. E se assumi altri integratori, evita di prenderla insieme a quelli di ferro, perché possono ostacolarsi a vicenda.

Perché la vitamina B12 è importante nella dieta vegana
Se segui una dieta vegana o stai pensando di farlo, prima o poi ti capiterà di sentirti dire: “Eh ma i vegani devono prendere integratori, quindi non è naturale.”
Ecco, mettiamolo subito in chiaro: assumere vitamina B12 non è una debolezza, non è un fallimento e non significa che la dieta vegetale non funzioni. Al contrario, è una scelta consapevole e responsabile.
La vitamina B12 non si trova nei cibi vegetali
Partiamo dai fatti. La vitamina B12 non è prodotta né dalle piante né dagli animali. È sintetizzata da batteri, che in natura si trovano nel suolo, nelle acque non trattate e nel tratto intestinale di molti animali. Un tempo, quando l’uomo viveva a stretto contatto con la natura, probabilmente la assumeva consumando cibo contaminato da tracce di terra (radici selvatiche, acqua di fiume ecc.).
Oggi, però, viviamo in un ambiente iper igienizzato. Laviamo, disinfettiamo, sterilizziamo tutto. E così, quei batteri che producevano naturalmente la B12 non arrivano più nel nostro corpo.
Morale? Anche mangiando frutta e verdura a km zero, non otterresti abbastanza vitamina B12 per coprire il fabbisogno giornaliero. È per questo che gli integratori B12 diventano fondamentali, soprattutto se segui un’alimentazione vegetale.
Anche gli onnivori assumono B12… indirettamente
La grande verità che spesso nessuno dice è questa: anche le persone onnivore spesso assumono vitamina B12 supplementata. Solo che non se ne accorgono, perché non la prendono direttamente… ma tramite gli animali che mangiano.
Infatti, negli allevamenti intensivi, gli animali vengono regolarmente integrati con vitamina B12 proprio perché anche loro vivono in ambienti sterili e non hanno più accesso ai batteri naturali. In pratica, chi mangia carne o latticini riceve la vitamina B12 perché è stata data all’animale prima.
Allora, la domanda è: ha senso fare tutto questo giro, o non è più logico assumere direttamente un integratore B12, senza passare per la sofferenza di un altro essere vivente?
Non è una forzatura, è una precauzione intelligente
Integrare la vitamina B12 non è una forzatura, è una precauzione intelligente. È come mettere la cintura in auto: magari non ti serve ogni giorno, ma quando succede qualcosa, ti salva la vita.
Una carenza di vitamina B12 può portare a problemi gravi (anemia, disturbi neurologici, affaticamento cronico…), ma è facilissima da prevenire. Bastano pochi microgrammi alla settimana di un buon integratore e il gioco è fatto.
Il mito dell’alimentazione “naturale”
Molti pensano che per essere “sana e naturale” un’alimentazione non debba prevedere integratori. Ma in che mondo viviamo davvero? Non beviamo più da fiumi, non mangiamo più cibo raccolto da terra, e usiamo farmaci, disinfettanti, filtri, pesticidi…
La nostra vita non è naturale. E allora, perché dovremmo pretendere che la nostra alimentazione lo sia al 100%, quando l’obiettivo è stare bene, con consapevolezza?
La vitamina B12, nella dieta vegana, è una delle poche integrazioni essenziali. Accettarla, capirla e assumerla regolarmente non significa snaturare nulla. Significa semplicemente voler bene a sé stesse, e farlo in modo informato.
Dove acquistare la vitamina B12 vegana
Una volta capito che integrare la vitamina B12 è indispensabile, la domanda successiva è: “Ok, ma dove la trovo? E quale scelgo?”
Ti rassicuro subito: oggi è molto semplice acquistare un buon integratore di vitamina B12 vegana, basta sapere dove guardare e cosa cercare.
Farmacia, erboristeria o online?
Puoi trovare la vitamina B12 in farmacia, parafarmacia, erboristeria oppure online, dove spesso hai più scelta e puoi leggere anche le recensioni di chi l’ha già provata. Io, ad esempio, acquisto quasi sempre online perché riesco a confrontare facilmente composizione, formato, prezzo e dosaggio.
I marchi che ho provato e consiglio
Ti lascio un elenco di integratori B12 che ho usato personalmente o che ho consigliato con ottimi riscontri. Sono tutti vegani, testati, e facilmente reperibili:
- Vitamaze: formato sublinguale, molto comodo e assorbimento rapido.
- Vegavero: ha una linea completamente vegana, anche con formule combinate.
- Longlife: affidabile, spesso disponibile anche in erboristeria.
- Solgar: uno dei brand storici e più conosciuti.
- Nutra-BE: azienda italiana di Milano, specializzata in integratori vegan.
- Vitamina B12 Gocce per bambini: perfetta per i più piccoli, la uso per mio figlio e mi trovo benissimo.
Tipologie di confezione: giornaliera o settimanale
Puoi scegliere tra:
- Compresse giornaliere (es. 250–500 mcg al giorno)
- Dosi settimanali (es. 2000–2500 mcg da prendere 1 o 2 volte a settimana)
Io preferisco la forma sublinguale o spray, perché si assorbe subito e non devo ricordarmi di deglutire nulla. Ma scegli quella che ti rende la vita più facile: la costanza è più importante della forma.
Come scegliere il giusto integratore
Ti do qualche dritta pratica:
- Controlla sempre che sia vegan (spesso è scritto sulla confezione o nella descrizione)
- Evita quelli con troppi ingredienti inutili (dolcificanti artificiali, coloranti, ecc.)
- Scegli il dosaggio in base a come preferisci assumerla (giornaliera o settimanale)
- Se hai problemi digestivi, punta su spray o compresse sublinguali
- Se sei in gravidanza o allattamento, controlla che il prodotto sia sicuro in quel periodo (o chiedi al tuo medico)
Conclusione
Parliamoci chiaramente: la vitamina B12 non è un’opzione, è una necessità. Se segui una dieta vegana, ma anche se sei semplicemente attenta alla tua salute, non puoi permetterti di ignorarla.
Non si tratta di debolezza o di essere “meno naturali”. Anzi. Assumerla in modo consapevole significa prenderti cura del tuo corpo, con intelligenza e responsabilità.
Non c’è alcuna vergogna nell’usare integratori B12, e chi ti fa sentire sbagliata per questo… probabilmente non ha ancora capito quanto può essere seria una carenza.
Scegliere di integrare è un atto di amore verso te stessa, verso chi ti sta accanto, e verso un’alimentazione che non sfrutta nessuno. È cura, non compromesso.
Hai già iniziato ad assumere la B12 o hai ancora dubbi su quale scegliere?
Fammi sapere nei commenti o leggi altri articoli per approfondire!
Condividere esperienze aiuta tutta la community vegan – e ogni confronto può essere utile a chi è ancora indecisa o ha appena iniziato questo percorso.
A presto,
Angelica
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