Ti sei mai chiesta cosa c’è davvero dentro i cosmetici che usi ogni giorno? Magari pensi che basti leggere il nome del brand o fidarti di quello che trovi scritto in etichetta… e invece no! Conoscere l’INCI è il primo passo per scegliere in modo consapevole e capire se un prodotto è davvero sicuro per la tua pelle.
Anche se può sembrare complicato, leggere l’INCI è più semplice di quanto pensi. Ti aiuta a evitare ingredienti dannosi, a riconoscere i cosmetici vegani e cruelty free e a scegliere solo il meglio per te e per l’ambiente.
In questa guida pratica ti accompagno passo dopo passo: imparerai a decifrare la lista degli ingredienti, capire quali evitare e scegliere i prodotti più adatti a te. Pronta a fare scelte più consapevoli?
Cos’è l’INCI e perché è importante saperlo leggere
Hai mai notato quella lista di nomi strani, in latino o inglese, sul retro dei tuoi cosmetici? Quella è l’INCI, ovvero l’International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. In pratica, è l’elenco ufficiale degli ingredienti contenuti in un prodotto cosmetico. È un linguaggio universale che trovi sulle etichette in tutta Europa (e nella maggior parte del mondo) per aiutare i consumatori a sapere esattamente cosa stanno mettendo sulla loro pelle.

Perché è utile?
L’INCI non è solo un elenco tecnico: è uno strumento di trasparenza fondamentale.
- Ai dermatologi serve per capire se un determinato ingrediente può causare allergie o irritazioni.
- Per le aziende è una garanzia che gli ingredienti siano identificati in modo chiaro e riconosciuto a livello internazionale.
- E per noi consumatori, è l’unico modo per sapere davvero cosa c’è dentro ai prodotti che acquistiamo.
Se sei attenta a scegliere cosmetici vegani e cruelty free, leggere l’INCI è il tuo superpotere! Ti permette di scoprire se un prodotto contiene ingredienti di origine animale (come la lanolina o il collagene), anche quando il packaging sembra rassicurante. Ricorda: non sempre le scritte “naturale” o “green” significano davvero sicuro o etico!
Un esempio pratico
Immagina di avere tra le mani una crema idratante.
Scorri l’INCI e leggi:
- Aqua
- Glycerin
- Olea Europaea Fruit Oil
- Parfum
- Dimethicone
Cosa ci dice questa lista?
- L’olio di oliva (Olea Europaea Fruit Oil) è un ingrediente vegetale e naturale.
- Ma Dimethicone è un silicone: da evitare se cerchi formule naturali o cosmetici vegani senza derivati petrolchimici!
- E “Parfum”? È una dicitura generica che spesso nasconde sostanze sintetiche poco trasparenti.
Saper come leggere l’INCI ti aiuta a fare scelte migliori, senza farti influenzare da slogan pubblicitari o confezioni accattivanti. E, fidati, dopo un po’ ti verrà naturale!

Come leggere l’INCI dei cosmetici in modo semplice
Leggere l’INCI non è una missione impossibile! So che all’inizio può sembrare un linguaggio misterioso, ma con un po’ di pratica diventerà facile e veloce. Se vuoi davvero scegliere cosmetici vegani e sicuri, imparare come leggere l’INCI è il primo passo. Ecco da dove cominciare.
Ordine degli ingredienti: cosa significa
Quando guardi un’etichetta, gli ingredienti non sono messi a caso. Nell’INCI, sono elencati in ordine decrescente:
- Il primo ingrediente è quello presente in quantità maggiore.
- Man mano che scorri la lista, la concentrazione diminuisce.
- Gli ingredienti sotto l’1% possono essere messi in qualsiasi ordine alla fine dell’elenco.
Consiglio pratico: se i primi ingredienti sono naturali, è un buon segno! Ma attenzione a quelli che finiscono in fondo: a volte si nascondono lì i conservanti o i coloranti che sarebbe meglio evitare.
Come riconoscere gli ingredienti vegetali e quelli chimici
Ecco una regola semplice per orientarti:
- Gli ingredienti vegetali sono scritti in latino. Di solito è il nome della pianta, seguito dalla parte usata (foglia, radice, frutto) in inglese.
- Esempio: Olea Europaea Fruit Oil = olio di oliva dalla polpa del frutto.
- Gli ingredienti chimici o sintetici, invece, sono indicati in inglese o con termini più tecnici, come Dimethicone (un silicone).
Se cerchi cosmetici vegani, impara a riconoscere ingredienti animali nascosti, come la lanolina o il carminio. (Qui trovi la lista completa).
Le tre sezioni tipiche di un INCI
Per semplificarti la vita, pensa all’INCI come diviso in tre parti:
- Principi attivi: sono gli ingredienti funzionali che danno beneficio al prodotto (es. aloe vera, acido ialuronico).
- Sostanze funzionali: tensioattivi, emulsionanti o umettanti che danno consistenza e texture al cosmetico.
- Conservanti, coloranti e profumi: in fondo alla lista trovi queste sostanze, spesso sintetiche. Occhio ai conservanti non naturali o ai profumi troppo generici (“Parfum”)!
Ricorda: un INCI corto, con ingredienti riconoscibili, in genere è sinonimo di un prodotto più semplice e sicuro.

Gli ingredienti nocivi da evitare nei cosmetici
Ora che sai come leggere l’INCI, è il momento di mettere in pratica le tue nuove conoscenze! Voglio aiutarti a riconoscere a colpo d’occhio quegli ingredienti che non fanno bene né alla pelle né all’ambiente. Saperli individuare ti permette di scegliere cosmetici vegani davvero sicuri, evitando sostanze che possono essere dannose per la tua salute.
Ti propongo una panoramica chiara e semplice sui principali ingredienti controversi che sarebbe meglio lasciare fuori dalla tua skincare routine.
Petrolati: l’illusione di idratazione
I petrolati sono derivati della raffinazione del petrolio e vengono usati nei cosmetici perché creano un effetto barriera sulla pelle. Ti sembra che idratino, ma in realtà impediscono la normale traspirazione cutanea. Il risultato? Pori ostruiti, brufoli e una pelle che si secca ancora di più nel lungo periodo.
Dove li trovi nell’INCI:
- Paraffinum Liquidum
- Petrolatum
- Mineral Oil
- Cera Microcristallina
Se desideri una vera idratazione, punta su oli vegetali naturali, perfetti anche nei cosmetici vegani.
Siliconi: effetto seta… ma solo all’apparenza
I siliconi sono utilizzati perché rendono la pelle liscia e i capelli morbidi. Il problema è che agiscono come una pellicola che non lascia respirare la pelle e può peggiorare le impurità.
Esempi nell’INCI:
- Dimethicone
- Cyclopentasiloxane
- Tutti gli ingredienti che terminano in -siloxane
Nel lungo periodo, i siliconi non nutrono né migliorano la pelle. Se cerchi cosmetici cruelty free e vegani, evita questi ingredienti e prediligi alternative naturali.
Parabeni: conservanti discussi
I parabeni servono per conservare a lungo i cosmetici, ma alcuni studi li hanno collegati a interferenze endocrine e potenziali rischi per la salute.
Nomi da evitare nell’INCI:
- Methylparaben
- Propylparaben
- Butylparaben
Vuoi stare tranquilla? Scegli prodotti conservati con ingredienti più sicuri come il Sodio Benzoato, spesso presenti nei cosmetici vegani certificati.
SLS e SLES: schiuma sì, ma irritante
Questi tensioattivi rendono i detergenti schiumogeni, ma spesso sono troppo aggressivi e seccano la pelle.
Trovali nell’INCI come:
- Sodium Lauryl Sulfate (SLS)
- Sodium Laureth Sulfate (SLES)
- Cocamide DEA/MEA/TEA
Meglio scegliere detergenti delicati con tensioattivi di origine vegetale, specialmente se stai cercando prodotti rispettosi della pelle e dell’ambiente.
PEG e PPG: derivati dal petrolio
Questi ingredienti funzionano come emulsionanti e solubilizzanti, ma possono contenere impurità nocive.
Nell’INCI li trovi facilmente:
- Qualsiasi sigla che inizia con PEG o PPG
Sono ingredienti molto inquinanti, quindi se punti a un approccio più sostenibile e vuoi usare cosmetici vegani, ti consiglio di evitarli.
Alcool Denaturato: non sempre un amico
Viene spesso usato nei cosmetici per rendere le formule leggere e asciutte, ma può disidratare e irritare la pelle.
Come riconoscerlo nell’INCI:
- Alcohol Denat.
Se hai la pelle sensibile, meglio evitarlo o sceglierlo solo in basse percentuali.
Formaldeide e suoi derivati: un rischio inutile
Nonostante sia stata vietata in forma pura, è ancora presente come rilasciante in alcuni conservanti.
Occhio nell’INCI a nomi come:
- DMDM Hydantoin
- Imidazolidinyl Urea
Sono ingredienti evitabili, soprattutto se preferisci formule più sicure e cosmetici cruelty free.
Ftalati: nascosti tra i profumi
Gli ftalati sono usati per migliorare la performance di smalti e profumi ma sono stati associati a problemi ormonali.
Li trovi spesso con queste sigle:
- DBP (Dibutyl Phthalate)
- DEP (Diethyl Phthalate)
Attenzione alle etichette che riportano genericamente “Parfum”: potrebbe nascondere ingredienti poco trasparenti!
Approfondisci! Se vuoi essere sicura che il tuo cosmetico non contenga derivati animali nascosti, ti consiglio di leggere la Lista completa degli ingredienti di origine animale.

Come riconoscere i cosmetici vegani e cruelty free leggendo l’INCI
Se vuoi essere sicura che i cosmetici che acquisti siano davvero vegani e cruelty free, imparare a leggere l’INCI è fondamentale. Non basta fidarsi delle scritte “green” sulle confezioni: l’unico modo per verificare è controllare gli ingredienti e le certificazioni.
Ingredienti animali da evitare
Alcuni ingredienti di origine animale possono nascondersi dietro nomi tecnici e poco chiari. Ecco alcuni dei più comuni da evitare:
- Lanolina (grasso della lana di pecora)
- Collagene (derivato da ossa e cartilagine animali)
- Carminio (colorante rosso ottenuto da insetti)
- Cera d’api (presente in molti balsami labbra)
- Squalene (olio derivato dal fegato di squalo)
Se vuoi una lista più completa, leggi l’articolo sugli ingredienti di origine animale nascosti.
Certificazioni da cercare
Oltre agli ingredienti, un altro modo per riconoscere i cosmetici vegani e cruelty free è controllare le certificazioni ufficiali:
- Vegan Society – Assicura che il prodotto non contenga ingredienti di origine animale.
- PETA Cruelty-Free – Garantisce che il marchio non testa sugli animali.
- Leaping Bunny – La certificazione più rigorosa per i test sugli animali.
Questi simboli sulle confezioni sono un’ottima garanzia, ma se hai dubbi, verifica sul sito ufficiale del brand.
Vuoi approfondire? Leggi la guida completa ai cosmetici vegani per scoprire tutto quello che c’è da sapere!
Strumenti e app utili per leggere l’INCI
Leggere l’INCI dei cosmetici può sembrare complicato all’inizio, ma ti assicuro che con un po’ di pratica diventerà semplice e anche divertente! Se ti sei mai trovata a fissare l’etichetta di una crema senza capire nemmeno una parola… ti capisco benissimo. È successo anche a me! Fortunatamente, oggi esistono strumenti e app che ti semplificano la vita e ti aiutano a scegliere in modo consapevole, soprattutto se cerchi cosmetici vegani e cruelty free.
Vediamo insieme quali sono i migliori alleati per leggere l’INCI in modo facile e veloce.

Biodizionario
Se sei alle prime armi con l’INCI, il Biodizionario è senza dubbio il punto di partenza ideale. È un sito web creato anni fa e oggi è considerato una vera e propria bibbia per chi vuole sapere cosa c’è dietro un ingrediente cosmetico. Ogni sostanza è classificata con dei bollini colorati:
- Verde = ok, è sicuro!
- Giallo = da valutare, potrebbe essere controverso.
- Rosso = meglio evitarlo, perché può essere nocivo o poco rispettoso dell’ambiente.
Un consiglio importante: quando trovi un bollino rosso, non farti prendere dal panico! Guarda sempre dove si trova quell’ingrediente nella lista dell’INCI. Se è all’inizio, vuol dire che ce n’è in alta percentuale e il prodotto non è un granché. Se invece è verso la fine, la quantità è minima e l’impatto potrebbe essere trascurabile. Però, se vuoi puntare su cosmetici vegani naturali e rispettosi, meglio scegliere formule pulite e biologiche.
Come usarlo:
- Vai su biodizionario.it
- Scrivi il nome dell’ingrediente che vuoi controllare (puoi copiarlo direttamente dall’INCI del prodotto).
- Leggi la valutazione e capisci subito se è un ingrediente ok o no.

INCI Beauty
Se preferisci un metodo ancora più semplice e immediato, INCI Beauty è l’app che fa per te! È gratuita e facilissima da usare, e ti permette di scansionare il codice a barre dei cosmetici mentre sei in negozio. In pochi secondi, ti mostra una scheda con l’analisi degli ingredienti e un voto complessivo del prodotto.
Ogni ingrediente ha un colore che ne indica la sicurezza, proprio come il Biodizionario: verde, giallo, rosso. E in più, l’app spiega in modo chiaro a cosa serve ogni componente.
Perché la consiglio? Perché è perfetta se cerchi cosmetici vegani, dal momento che spesso indica se un prodotto è vegan friendly o meno (anche se, per sicurezza, consiglio sempre di verificare anche le certificazioni ufficiali!).
Come usarla:
- Scarica l’app INCI Beauty sul tuo smartphone.
- Scansiona il codice a barre del prodotto che ti interessa.
- Consulta l’elenco degli ingredienti con le valutazioni e leggi i suggerimenti.
Puoi anche cercare un ingrediente manualmente se non hai il codice a barre sotto mano!
Yuka
Un’altra app molto utile è Yuka. Anche questa ti permette di scansionare il codice a barre e ottenere in pochi secondi una valutazione del prodotto, non solo cosmetico ma anche alimentare. Yuka assegna un punteggio in centesimi e indica se il prodotto contiene ingredienti rischiosi o controversi.
Yuka è utile se stai cercando cosmetici cruelty free o vegan, perché evidenzia subito la presenza di sostanze problematiche. Tuttavia, fai attenzione: l’app si basa su criteri generici e non sempre distingue bene tra ingredienti di origine animale e vegetale. Per questo motivo, la consiglio come supporto, ma non come unica fonte.
Come usarla:
- Scarica Yuka sul tuo smartphone.
- Scansiona il codice a barre del prodotto.
- Leggi la valutazione e approfondisci l’analisi dei singoli ingredienti.
Consigli pratici per usare questi strumenti
- Non fidarti solo dei colori: verifica sempre a cosa serve l’ingrediente e la sua quantità nella formula.
- Se un prodotto ha molti ingredienti “gialli”, valuta caso per caso: a volte non sono dannosi, ma solo discutibili in termini di sostenibilità.
- Controlla sempre se il prodotto ha certificazioni ufficiali vegan e cruelty free, come Vegan Society o Leaping Bunny. Le app non sempre forniscono queste info in modo completo!
- Fai pratica leggendo l’INCI di alcuni cosmetici che già usi: scoprirai molte cose interessanti e imparerai a fidarti del tuo occhio esperto.
Se vuoi approfondire come scegliere cosmetici vegani e cruelty free in modo sicuro, ti consiglio di leggere anche la guida completa ai cosmetici vegani.
Fammi sapere se provi una di queste app, sono curiosa di sapere quale ti piace di più!
Consigli pratici per diventare esperta nella lettura delle etichette cosmetiche
Capire la lista degli ingredienti di un prodotto non è così difficile come sembra, promesso! Con un po’ di pratica, riuscirai a individuare facilmente le sostanze buone da quelle che sarebbe meglio evitare. Se il tuo obiettivo è scegliere cosmetici vegani e cruelty free in modo consapevole, tutto parte da qui: imparare a leggere bene le etichette.
1. Leggi sempre l’etichetta, diventerà un’abitudine
All’inizio potresti pensare che sia noioso, ma col tempo ti accorgerai di quanto sia utile. Controllare la lista degli ingredienti di un cosmetico prima di acquistarlo è il modo migliore per sapere cosa stai davvero mettendo sulla pelle. Non farti abbagliare dal design del packaging o dalle pubblicità, guarda sempre quali sostanze contiene!
2. Presta attenzione all’ordine degli ingredienti
C’è una regola semplice: gli ingredienti sono elencati in base alla quantità, partendo da quello presente in percentuale più alta. Se trovi un principio attivo interessante solo alla fine della lista, la sua concentrazione sarà minima. Vale lo stesso discorso per le sostanze meno sicure: se si trovano tra le prime posizioni, meglio evitarle.
3. Non farti convincere da etichette “green” senza prove
Scrivere “naturale” o “bio” in bella vista è facile, ma questo non garantisce nulla. Questi termini non sono regolamentati e spesso vengono usati per marketing. Se vuoi essere certa che un prodotto sia davvero vegano e non testato sugli animali, cerca certificazioni affidabili come Vegan Society, PETA o Leaping Bunny. E dai sempre un’occhiata all’elenco degli ingredienti per sicurezza.
Ultimo consiglio: non scoraggiarti!
La pratica rende perfette. Più leggi le etichette, più diventerai veloce e sicura delle tue scelte. E se hai bisogno di aiuto, ci sono strumenti utilissimi come il Biodizionario e app pratiche come INCI Beauty.
Conclusioni: come iniziare a leggere l’INCI oggi stesso
Ora che hai capito quanto è importante saper leggere l’INCI, sei già a un passo avanti verso scelte più consapevoli! Imparare a controllare gli ingredienti dei cosmetici non solo ti aiuterà a proteggere la tua pelle, ma è anche un gesto di rispetto verso gli animali e l’ambiente. Scegliere cosmetici vegani e cruelty free diventerà sempre più naturale, e ti farà sentire bene ogni volta che userai un prodotto sicuro e trasparente.
Ricapitolando, leggere le etichette ti permette di:
- Evitare ingredienti dannosi per la pelle e la salute.
- Selezionare prodotti in linea con i tuoi valori etici.
- Sostenere aziende che rispettano l’ambiente e gli animali.
- Fare scelte più consapevoli e informate ogni giorno.
Se vuoi approfondire altri temi sulla cosmesi etica e scoprire nuovi prodotti vegani, esplora la sezione Cosmesi Vegan: troverai guide pratiche e consigli per una beauty routine 100% cruelty free!
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